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Strage Piazza Fontana, Salvini non molla: riaprire le indagini grazie ai Cd di Catanzaro

di Sandro Provvisionato
Il Gip di Milano Guido Salvini non molla e, nonostante la sua inchiesta sulla strage di piazza Fontana non abbia superato il vaglio delle sentenze, ci riprova. E sostiene che sia possibile riaprire le indagini.
Secondo il magistrato “negli ultimi 2-3 anni stanno emergendo nuovi elementi di verità e piano piano qualcosa di nuovo si aggiunge. I familiari delle vittime hanno fatto istanza di riaprire le indagini e ritengo che questa richiesta sia fondata. Ci sono persone che vanno sentite e bisogna farlo subito perché si tratta di soggetti che ora hanno una avanzata età anagrafica. Credo che tanti strumenti che abbiamo oggi, come ad esempio la digitalizzazione degli atti che si è conclusa da poco a Catanzaro, possono aiutarci. In questi Cd, infatti, è possibile trovare immediatamente dei riscontri ad eventuali dichiarazioni”.
Voglio fare un brevissimo esempio – ha aggiunto Salvini – per far capire come gli atti digitalizzati possono aiutare ad andare avanti nelle indagini. Nel processo che si è celebrato a Milano mancavano dei riscontri alle dichiarazioni del pentito Carlo Digilio sui suoi incontri con Giovanni Ventura. E questo è stato uno dei motivi dell’assoluzione. Abbiamo scoperto adesso che, nella mole immensa degli atti di Catanzaro, c’è una agenda di Ventura in cui erano segnati gli incontri con Digilio esattamente nei giorni in cui il pentito aveva indicato”.
Fonte: Newsletter Misterid'Italia 143-144

2 commenti:

  1. Carlos lo Sciacallo chiede da molto tempo di essere ascoltato.....questo il Salvini lo sa oppure fa finta di niente?

    Claudio

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  2. Intere generazioni di giovani trascinati nella lotta armata, intere generazioni di giovani avvelenati e intossicati, dal mito fasullo dei poveri anarchici vittime innocenti e sacrificali di "sbirri cattivi" (ma ci sono anche quelli buoni di sbirri, basta che indagano sulla cellula padovana).Vogliono riaprire le indagini con i CD,ci vorrebbe una bella "rivoluzione culturale" di stampo maoista invece: una intera schiera di intellettuali impuniti,in miniera a lavorare sedici ore al giorno, a suon di frustate.Ecco la ricetta altro che CD.Non hanno pagato nulla, non hanno imparato nulla,non hanno insegnato nulla,non hanno compreso nulla,sono il nulla personificato, poiché sono loro stessi delle nullità!T.V.

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