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Scontri di Roma, Bonini: tutti giovanissimi e incensurati

Siccome siccome trovo inelegante ripetere "come ieri dicevamo..." mi limito a pubblicare una serie di stralci dalla rassegna stampa. Questo è Carlo Bonini, su La Repubblica.
(...) Tutti incensurati. Tutti giovanissimi. Tutti senza una storia, tanto meno di militanza politica, con la S maiuscola. Per lo più studenti universitari, un paio di ricercatori, un artigiano. Figli della piccola e media borghesia. Due sole ragazze. Poco più di vent'anni la prima, nata a Rieti e studentessa a Roma.
Di 23, la seconda. "Uno scricciolo", dicono gli amici, sarda di Nuoro e da cinque anni pacifica "fuorisede" di Scienze Politiche a Roma. Un solo "straniero", un francese di Parigi (di cui pure si era parlato nell'immediatezza degli scontri e che, ieri sera, fonti qualificate della Questura davano "per certo" nell'elenco degli arrestati). Tutti "molto precari e molto incazzati", per dirla con il messaggio postato ieri sulla pagina Facebook degli "Atenei in rivolta".
Trentasei anni il più "vecchio", un falegname nato a San Miniato (provincia di Pisa) ma di casa a Cerreto Guidi (Firenze), una frequentazione saltuaria del centro sociale "Intifada" di Ponte a Elsa e qualche vecchia storia di "fumo".
Diciannove anni il più piccolo, un ragazzo di Roma. Aspettando che la procura dei minori proceda nei confronti del sedicenne, anche lui romano, "con la pala" e "le manette" sfilate in via del Babuino alla fondina di un maresciallo della Guardia di Finanza. Un ragazzino rintracciato ieri sera, confuso per un provocatore, ma semplicemente al terzo anno delle scuole magistrali e con un padre dai trascorsi politici ormai antichi e un po' ingombranti. (...)

3 commenti:

  1. Trovo troppo semplicistico il pezzo di Bonini;reputo che l'intensità e la gravità degli scontri meritavano una maggior ponderazione. Ridurre il tutto ad esuberanza giovanile, mi sembra francamente riduttivo e dilettantistico.Una certa organizzazione alle spalle ci doveva ben essere, chi ha fornito le bottiglie molotov, i corpi contundenti, gli scudi, i caschi? Credo che quelli presi in fragranza di reato,siano i più sprovveduti, mentre i veri professionisti, sono difficilmente identificabili e si sono dileguati per tempo. Comunque non è cosa impossibile identificare l'area di provenienza; sicuramente dal movimento antagonista degli oltranzisti di sinistra. Concludo con una pacata riflessione su RAI news, ho sentito l'intervista di un sindacalista di qualche sigla della sinistra sindacale dei docenti,intervistato sugli scontri di Roma.Ebbene il sindacalista ha blaterato di "strategia della tensione", di "infiltrazione", non senza concludere con un richiamo alla strage di stato e ai (potevano mancare?) poveri anarchici innocenti, ingiustamente incolpati.Ecco i risultati di portare il cervello all'ammasso e di ripetere come pappagalli, i soliti slogan, fatti di luoghi comuni. Auguro sinceramente ai giovani di oggi, di non invecchiare in così malo modo;altrimenti è auspicabile che accada quello che un antico motto affermava, che chi è caro agli dei, muore giovane! T.V.

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  2. E ringrazia che non ha parlato dei fascisti impuniti per la strage di Brescia

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  3. Ah dimenticavo di aggiungere, che il sindacalista in argomento, ovviamente ha un avuto in occasione del recente anniversario del 12 dicembre, un pensiero per l'anarchico Pinelli,tutto ciò ricollegandolo agli scontri di piazza della capitale, manco fossero stati scontri tra neonazi e poliziotti, mentre in realtà i protagonisti erano antagonisti,oltranzisti di sinistra ed elementi anarcoidi, lasciando intendere costui, tra le righe, che al massimo erano poliziotti infiltrati.Forse non ci rendiamo conto noi tutti, quale intervento chirurgico di lobotomia, è stato sottoposto il loro cervello,ove si è provveduto ad installare un antenna perennemente sintonizzata e connessa a delle frequenze radio programmate dal "Grande Fratello", con fruizione forzata di leggende metropolitane, campagne di disinformazione e di odio, all'insegna del come ti erudisco il pupo.I risultati sono veramente sconfortanti: ex sessantottini impuniti e recidivi, con pochi e radi capelli imbiancati, facce patibolari,che spacciano la solita merce avariata. T.V.

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