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Radio Padania Libera istiga alla violenza: denunciata da Arianna "Valigia blu" Ciccone

radiopadania-denuncia.jpg    E' di ieri la notizia della denuncia per istigazione al razzismo contro Radio Padania Libera da parte di Arianna Ciccone, la formidabile animatrice della rivolta web contro Minzolini e il suo tg1 sdraiato sulla linea del Palazzo (di Arcore). Oggi il rilancio, con le feroci battute di un consigliere provinciale  leghista ai danni del presidente della Puglia, Niki Vendola, vittima di un attacco teppistico notturno di giovani del Pdl..


Abbiamo denunciato 

Radio Padania


Ieri sono andata in Questura. E ho denunciato Radio Padania. Perché non si può ascoltare senza reagire, senza fare niente il "MOVIMENTO STUDENTESCO PADANO" INVITARE I POLIZIOTTI A PICCHIARE DURO, a spaccare le ossa ai manifestanti (precisando certo dei centri sociali, quei bastardi), "Fateci sentire il crac delle ossicina del braccio..." .
Perché non si può accettare che UN ASCOLTATORE DELLA GUARDIA PADANA NAZIONALE DICA CHE I ROM HANNO NEL LORO DNA L'OMICIDIO. Bisogna ribellarsi a questo, bisogna dire no, questo non potete farlo, non vi è permesso. Nella nostra società, nella nostra democrazia non avrete nessuna possibilità di infettare di odio razziale i nostri figli. 
Saranno le autorità giudiziarie a decidere se c'è o meno reato in quelle parole, ma nel vuoto politico-istituzionale che stiamo paurosamente vivendo, ho sentito il dovere di impegnarmi, di attivarmi. Attenzione però, la denuncia a Radio Padania, non è, come qualcuno mi ha detto, attivismo, è senso civico. 
Il mio compagno inglese Chris, dopo aver ascoltato gli audio, mi ha detto esterrefatto e arrabbiato: "Non dovresti essere tu a denunciare queste cose. Ci dovrebbe essere un'autorità, un'istituzione che monitora, controlla. Ci dovrebbe essere la politica". Già, la politica. Ricordiamoci che Radio Padania, che è sostenuta da contributi pubblici, fa capo alla Lega Nord, è la radio ufficiale di un partito di governo.
Voglio ringraziare:
1) DANIELE SENSI per il lavoro di monitoraggio che da anni fa di Radio Padania, è grazie a lui se possiamo ascoltare le registrazioni dei momenti più deliranti, gravi e pericolosi dell'emittente. Daniele aveva caricato su YouTube i file audio, ma YouTube ha prontamente rimosso audio e chiuso account. Sull'incredibile decisione di YouTube vale la pena leggere il TRAGICOMICO SCAMBIO MAIL CON L'UFFICIO STAMPA DI GOOGLE (proprietario di YouTube) di Alessandro Gilioli (Piovono Rane, L'Espresso)
2) CURRENT TV (al minuto 16.38) unico media nazionale che ha ripreso l'audio in cui si incitano i poliziotti a spezzare le ossa ai manifestanti. 
3) Michele Serra per la straordinaria AMACA che ha dedicato alla questione. 
Aggiornamento: Intanto su RADIO PADANIA LIBERA COMMENTANO COSÌ LA NOSTRA DENUNCIA. Buon ascolto!
Arianna Ciccone
@valigia blu - riproduzione consigliata

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dal blog Il nichilista di Fabio Chiusi


Perché la Lega non condanna la violenza verbale leghista.

InPolitica su dicembre 30, 2010 a 4:25 pm
Tra le tante doppiezze della Lega c’è anche quella, macroscopica, che riguardal’atteggiamento verso la violenza, reale o minacciata, fisica o verbale che sia. E così da un lato si leggono ovunque le ferme condanne (sacrosante), da parte dei vertici leghisti, delle esplosioni contro la sede della Lega di via Gemonio. Dall’altro ci sono consiglieri provinciali della Lega che commentano:
Ho appena sentito al telegiornale che Nichi Vendola è stato svegliato nel cuore della notte da alcuni manifestanti del Pdl ed è caduto dalle scale. Purtroppo non ha avuto danni permanenti.
Una dichiarazione che non stupisce chi segua da qualche tempo l’humus in cui maturano certe coscienze padane. Lo stesso che ha impedito a Matteo Salvini di prendere pubblicamente le distanze da chi, sulla sua bacheca Facebook, chiedeva di legalizzare il lanciafiamme contro il marocchino che avrebbe dovuto essere colpevole della sparizione di Yara. Lo stesso che non ha fatto ritenere opportuno alla dirigenza leghista deprecare le violenze verbali che hanno condotto alla condanna per istigazione al razzismo a Giancarlo Gentilini (la Padania scrisse, al contrario, che si trattava di una «sentenza politica»). Lo stesso che mette periodicamente in bocca al suo lider maximo, Umberto Bossi, “metafore” sui milioni di padani pronti a imbracciare il fucile se il cammino dell’indipendentismo leghista dalla «palude romana» dovesse arrestarsi.
Gli esempi sono infiniti, non ultimo quello che è costato la (vergognosa) rimozione dell’intero canale YouTube al blogger Daniele Sensi, instancabile scopritore di deliri su Radio Padania, da parte dei gestori del servizio. E che riportava gli inviti di alcuni giovani conduttori leghisti in studio alle forze dell’ordine «picchiare duro e spaccare un po’ di ossa» ai manifestanti in piazza contro la riforma Gelmini, possibilmente facendo «sentire il crac delle ossicine del braccio che si rompono».
Anche in questo caso non ho sentito Bossi, Maroni, Cota e Zaia parlare di «atto vile e intimidatorio», di «vicinanza e solidarietà» ai destinatari dei tragici auspici, di «brutta aria» che tira nel Paese. C’è chi, come Valigia Blu, ha deciso di dare un segnale forte di civilità denunciando Radio Padania. Ma questo difficilmente provocherà una presa di coscienza nell’elettorato leghista. Ed è questo, che servirebbe: un argomento che gli trasmetta la volontà di chiedere una pubblica, ferma condanna di questi continui esempi di intolleranza direttamente ai propri rappresentanti.
Tuttavia, io non lo trovo. Forse la nostra classe politica, tanto feconda di meravigliose costruzioni lessicali, potrebbe farcela. Se solo si degnasse di prendere in considerazione il fenomeno, inquietante, di un popolo che ha disimparato a dare peso alle parole che pronuncia. O che forse, ancora peggio, lo violenta di proposito. E anche su questa violenza costruisce, ormai da decenni, la propria identità, la propria differenza. E la propria fortuna.


2 commenti:

  1. vigliacchi leghisti, poveri analfabeti summa dell'ignoranza lombarda-padana che avvelena l'italia,degni erede della merdaccia mussolini,vengano in Calabria che gli apro il...

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  2. Questo è, invece, un raffinato esempio di critica sociale verso la Lega:
    http://www.lsdmagazine.com/lega-nord-virus-della-repubblica/5705/

    Certo, poi fidiamoci di chi capisce le cose solo se glielo si dice in inglese....

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