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Tenta di fermare la colonna degli autocompattatori. Arrestato un dirigente di Gioventù italiana

Il vicesegretario nazionale di Gioventù Italiana, è stato arrestato l'altro giorno per aver tentato di fermare la colonna degli autocompattatori che portavano la monnezza napoletana nell'impianto di Taverna del ferro a Giugliano, il comune alle porte di Napoli in cui è nato Antonio Arzillo e in cui all'inizio del mese di ottobre è stata organizzata la festa nazionale dell'organizzazione giovanile della Destra di Storace. Il dirigente neofascista, con un gesto coraggioso e un po' folle ha tentato di fermare la marcia infilandosi sotto il primo autocompattatore ed è stato trascinato via a forza dai carabinieri. Il numero dei dimostranti, una trentina, era esiguo, a differenza della determinazione di impedire che la discarica ospitasse i rifiuti napoletani, come deciso dal governo per risolvere la nuova emergenza rifiuti in Campania.



Uno scontro in realtà tutto interno al centrodestra, perché il "provvedimento folle" è stato preso dal presidente della Provincia, Cesaro, esponente del Pdl, in quota Cosentino, in violazione degli accordi sottoscritti da Berlusconi e Bertolaso in occasione della precedente emergenza rifiuti quando la discarica giuglianese fu dichiarata definitivamente chiusa per legge. Disattesa anche  la promessa di una bonifica immediata e il versamento per danni ambientali di 21 milioni di euro, soldi fermi al Ministero dell'Economia. Arzillo ha dichiarato (fonte Internapoli.it)  che «nonostante la minaccia di procedimenti penali non intendo rinunciare a difendere il principio che il territorio di Giugliano ha già contribuito negli ultimi 15 anni per lo smaltimento dei rifiuti ed è impensabile che Napoli venga a sversare da noi mentre nelle nostre strade si ammassano i rifiuti».

7 commenti:

  1. solidarietà all'amico Antonio Arzillo.
    non credo sia giusto definirlo "neo-fascista" ...
    non mi risulta si ritenga tale ...
    e fà bene !

    Daltanius

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  2. Tu come definiresti il posizionamento politico della "Destra"? Postmissino? Originalalleanzino? Neofascista mi sembra un ragionevole grado di approssimazione ...

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  3. il posizionamento politico della Destra di Storace è ancora tutto in fieri, credo sia molto interessante l'attuale situazione per cui ci si propone di sanare le ferite procurate al PDL da Fini...
    per cui si tende a costruire un Destra di governo ( o per lo meno di sostegno al governo ) compatibile con i più alti valori sociali deducibili nella Costituzione.
    individualmente Antonio Arzillo, che conosco molto bene si definisce di "destra" e basta....
    ma non gli ho sentito pronunciare la parola "neo-fascismo" riferita alla sua persona o alla sua visione del mondo.

    Daltanius

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  4. non ho il piacere di conoscere questo giovane e coraggioso difensore della sua terra ma credo che sia innegabile che l'operazione storaciana rivendichi - al di là della miseria della vicenda edilizia - la continuità con il patrimonio ideale missino

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  5. Comunque la scelta della denominazione di "destra" è un errore tattico e una incongruenza dottrinaria.Sbaglia clamorosamente Storace in tale scelta, il fascismo non era "destra". Lo diceva anche Pino Rauti, ai tempi di Linea in contrapposizione prima con Almirante, poi con il debuttante Fini. Destra è inteso dalla gente come conservazione,come morale piccolo borghese, forcaiola e benpensante. Il fascismo e il nazionalsocialismo mai si presentarono sulla scena con l'etichetta di "destra"insistere è un puro atto di autolesionismo.

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  6. ogni neofascista detesta essere chiamato tale

    meglio fascista al massimo

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  7. @ ephifanius
    dal punto di vista prettamente storico e dottrinale concordo, ma ad oggi, nel magma anarchista del relativismo sistemico, essere Destra può anche significare essere portatore di valori assoluti, spirituali e naturali.
    per cui, fermo restando che certi termini "destra" e "sinistra" sono obsoleti a chi è capace come Te di fare certe ragionamenti, è necessario comprendere che in politica l'immediatezza del messaggio può preferirsi all'esattezza filosofica-storica.
    d'altronde i seggi del Parlamento e dei vari consessi istituzionali ( dove bisogna stare per contare )si caratterizzano ancora e fondamentalmente nella collocazione a Destra o a sinistra.

    Daltanius

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