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Ma il neoceltismo resta un fenomeno serio

Adro, addio ai simboli leghisti dopo un mese di polemiche


Adro, addio ai simboli leghisti
dopo un mese di polemiche

Alcuni già cancellati da sconosciuti

L'annuncio ieri sera dal dirigente del polo scolastico che adesso sarà l'intitolato ai patrioti risorgimentali Enrico e Emilio Dandolo. L'istituto era invece stato intitolato a Gianfranco Miglio. Arrotolati gli zerbini col Sole delle Alpi, gli altri loghi coperti con adesivi. Forse già oggi

Si conclude così la vicenda un po' farsesca della scuola leghista. Ma il neoceltismo è un fenomeno serio. Ne parlavo così in Fascisteria 1 (Castelvecchi 2001)
Di tutt’altra natura la riscoperta, nel corso degli anni ’80, di un paganesimo di ispirazione druidica. Il neo–celtismo è un fenomeno che si sviluppa su scala europea, in evidente rapporto con l’attività politica degli adepti, e rompe il tradizionale schema che vedeva un certo tipo di destra politica interessato ai riferimenti della Roma imperiale o ai primordi germanici in Europa. Mentre negli Stati uniti e in Germania rappresentanti significative del femminismo – fortemente influenzate dall’ecologismo – portano alle estreme conseguenze il discorso sul simbolo della strega e si dedicano al culto della Dea e della Terra, nazionalisti di sinistra bretoni o scozzesi riscoprono la religione dei padri nel quadro di un revival politico. Il neoceltismo ha fatto proseliti anche in una frazione di nostalgici dell’estrema destra, nella costellazione di gruppi che si richiamano all’esperienza nazionalbolscevica, la corrente radicale della Rivoluzione conservatrice emarginata e repressa dal regime nazista. I “partigiani europei”, eredi della Giovane Europa di Jean Thiriart, si definiscono come “una fazione dell’estrema destra, che, passando attraverso il neofascismo si è evoluta verso il nazionalismo rivoluzionario e l’estrema sinistra anti–sionista, libertaria e non dogmatica”. Questa componente ha il suo punto di coagulo in Italia in Orion. Nell’area nazionalcomunista non esistono problemi di appartenenza religiosa e hanno convissuto tranquillamente cattolici tradizionalisti, pagani coma Murelli, Battarra (che dichiarano di avere da tempo abbandonato i riti del solstizio), Carlo Terracciano (che usava il calendario romano e ha testimoniato autentico stoicismo preparandosi alla precoce morte per tumore con rigore e intensa spiritualità) e Alessandra Colla (cultrice di Ipazia, la prima martire del paganesimo, agnostici come Galmozzi e musulmani come Mutti.
A una corrente di paganesimo neoceltico si collega sicuramente la svolta esoterica di Umberto Bossi, che individua nelle tradizione druidiche il mito fondativo della nazione padana: “E’ una cultura – sottolinea Giorgio Galli – piena di spiriti che trovano il loro habitat nei fiumi, nei boschi, nel mare. Gli elfi, le ondine, le silfidi sono parte integrante di questo complesso panorama di divinità naturali. E Bossi almeno in questo non racconta frottole, anzi, non fa altro che appropriarsi di un patrimonio già ben conosciuto”. Così mentre Mario Borghezio, già militante di Giovane Europa, si dedica alla storia dei Templari, Bossi riesuma il simbolo solare dello swastika, edulcorandolo nel Sole stilizzato delle Alpi. Nel complesso sistema di pensiero di Evola ha un ruolo centrale il concetto di “equazione personale”: ognuno ha una propria via di realizzazione, che deve riconoscere e perseguire con stile e con rigore. Questa libertà totale è estesa anche alla scelta religiosa, considerata relativisticamente come manifestazione di un Sacro che affonda nella Tradizione e al cui centro si può pervenire attraverso le più varie traiettorie. Se nelle società tradizionali ordinate gerarchicamente era stabilito con chiarezza il primato dei sacerdoti-sapienti e dei guerrieri, nei tempi bui della dissoluzione non è possibile individuare criteri di superiorità.

3 commenti:

  1. Secondo me c'è un errore di fondo che dobbiamo subito smitizzare.
    Non si può fare manifesti contro le moschee e poi parlare di sole delle alpi.
    Il neoceltismo o neodruidismo è una pagliacciata servita alla lega nord negli anni 90 per creare una sua base identitaria.
    Ovviamente, essendo presente in territori dove la religione cristiana è ancora ben radicata, si è "furbescamente" passati dal neopaganesimo longobardo al cristianesimo tradizionalista antislamico...o viceversa...saltellando allegramente di tradizione in tradizione a seconda delle necessità.

    Sono "furbini", (quasi "democristiani" direi) e mischiano continuamente simboli pagani (cmq esteticamente radicati sul territorio vedi sole delle alpi) a battaglie clericosociali di basso populismo.

    Purtroppo la cultura media dell'elettore italiano è talmente bassa che non fa caso a queste furberie, e in special modo quello leghista si sente attratto dal partito perchè gli propugnano simbologie e temi cari al territorio.
    Ricordiamoci che l'elettore italiano è cmq ideologizzato e piace il partito che lancia segnali estetici in cui il cittadino si può riconoscere come punto di riferimento.
    E questo la Lega Nord l'ha capito bene.

    Se non ci fosse la legge Mancino e domani arrivasse un partito nè di destra, nè di sinistra, pulito e senza disonesti,
    che dicesse
    PIU POPOLO
    PIU LAVORO
    PIU STATO SOCIALE
    PIU PATRIA

    e si chiamasse P.N.F. con un bel littorio nero su sfondo tricolore prenderebbe il 10% su scala nazionale senza nemmeno durare fatica.
    ops...scusate..stavo sognando...:-)

    CH

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  2. Ci dovremmo domandare che peso abbiamo avuto anche "Noi" ( io ?) , nella ri-fondazione di quella che ora chiamiamo "pagliacciata" ...

    Il limite di una certa "vision" anti-risorgimentale, un iper-medievalismo germanizzante ecc. ecc.. Questo culto "ossessivo" del Nord Iperboreo.

    Diciamocelo chiaramente : nessuno immaginava di risvegliare un pragmatismo del cazzo di natura critpo-protestante, egemonico, bianco e schifosamente produttivo, a volte bigotto, che nella difesa del proprio prodotto interno lordo trova la giustificazione e la proposizione di una neo-ideologia Volkish e(o etno-nazionalista ).

    Certo che se avessimo vinto nel 45', la sede del nuovo Impero Euro-asiatico sarebbe stata
    nuovamente posta al Sud , dove la pose Federico II "Splendor Mundi" ... Su questo non c'è dubbio

    Altro che Milan, sè un gran Milan ...

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  3. Parole sante Francesco.
    Il termine pagliacciata infatti non era riferito a chi studia con dedizione certe tradizioni antiche e il loro radicamento sul territorio, ma proprio al fatto che questi signur la usano ad uopo per avere consenso elettorale.

    Forse sarò troppo sofista ma trovo l'etnonazionalismo parcellizzato troppo di deriva secessionista mentre sono a favore di un Europa dei Popoli però ben incalanata negli stati nazionali. Non si può tornare al feudalesimo come vorrebbero i padani.
    Devo solo capire se la cartina proposta dall'economist mesi fa, sia un disegno ben preciso...di presecessione.

    E' importante cmq notare che proprio la Lega sfrutta una certa sensibilità volkish avendo proprio le sue roccaforti fuori dalle grandi città più borghesizzate. Ma francamente che Bossi e Calderoli vengano a farci lezioni di cultura pagana (prima) e clericale (ora) a seconda delle loro esigenze, mi fa imbestialire.

    Se avessimo vinto e i pozzi di petrolio caucasici e nordsiberiani fossero stati in mano a noi, insieme ad una certa egemonia nel medioOriente altro che druidi polentari.
    Senza contare poi che il Nord era sia fascistissimo che comunistissimo e ciò vuol dire che il lavoro che stanno facendo paga eccome
    La Lega ha spazio proprio perchè i partiti maggiori non offrono più nulla ai propri elettori, mentre questi tra una porchetta e una sagra del carroccio, quantomeno rinfocolano quel poco di volk che c'è ancora a giro.
    chiamali scemi.
    c'è solo da vedere quanto questa ipocrisia durerà...e noto già delle crepe da "sindrome delle mani in pasta".

    Ma tu dici che questa estrema ricerca del Pangermanesimo, della Mistica Fascista, abbia finito per esaltare la visione metafisica, avendo tralasciato di curare la parte più "vulgare" e diciamolo forse anche più "cristiana"...?
    ma non sarebbe stato forse troppo reazionario come comportamento ?

    r.CH

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