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Non vi sputo perché vi lavo

Qualche settimana fa mi arriva la richiesta di presentare un libro. L'autore, persona capace e solare, ritiene che io sia  un'autorità in materia e quindi avrebbe piacere di affidarmi il compito. Do naturalmente la mia disponibilità. Passano i giorni ma non ne ho più notizie.
Quando le sollecito per definire l'agenda settimanale, l'amico, fortemente imbarazzato, mi informa che gli organizzatori hanno posto un esplicito veto sulla mia partecipazione temendo una contestazione "per le mie posizioni sui fascisti". Ovviamente lo ho liberato dall'imbarazzo, anzi, per evitare di creargliene, ho deciso di non parlare di questo piccola meschineria se non a cose fatte.
Gli organizzatori hanno così, opportunamente, evitato ogni contestazione, anzi, a scanso di equivoci, per non correre rischi, vista la materia spinosa, si sono seriamente impegnati per contenere al minimo la partecipazione. Riuscendoci perfettamente.

4 commenti:

  1. ha verificato sulla sua pelle cosa significa la censura delle idee non conformi..(non di sinistra)..che sia stata una censura"fascista" ?

    fabry

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  2. No è censura democratica, la più ipocrita, la più subdola, sostanzialmente la più stomachevole delle censure esistenti.Si maschera dietro paroloni come tolleranza, libertà, democrazia, mentre è solo una ignobile truffa, giocata sulle pelle dei gonzi, che ci credono.

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  3. Non date loro troppo peso. Persone modeste che fanno piccole stronzateper di + autolesioniste

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