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Dopo Mirabello, visto da destra, visto da sinistra, visto da dentro - 2a edizione

C'è una marea di materiali in giro sullo strappo di Mirabello ovvero sulla dichiarazione di morte (presunta) del Pdl, che, per quanto mazzoliato dai sondaggi, resta comunque il primo partito italiano. Così, giusto per il gusto della personalizzazione, vi segnalo quelli che, a mio modesto giudizio, sono i due pezzi più brillanti: Luca Telese e Marcello Veneziani ...
E' veramente una coincidenza (significativa) che gli articoli siano pubblicati dalle testate ufficiali dei pasdaran dei due schieramenti contrapposti...
Dall'interno, invece, è molto acuta e pertinente l'analisi di Flavia Perina, riportata nell'articolo di Filippo Rossi, il direttore del web magazine di Farefuturo:
«Non è irrilevante notare a proposito – ha sottolineato Flavia Perina –  che gli ex-An che hanno scelto il Cavaliere, da La Russa a Storace, da Gasparri alla Meloni, appartengono all’area della vecchia An che meno aveva metabolizzato il dibattito politico e culturale, anche ampio, svolto dal partito proprio sul tema dell’aggiornamento della destra e del suo approdo a una dimensione “europea. E così una destra missina polimorfa e policulturale, seppur nel suo nostalgismo, si è trasformata, forse senza rendersene nemmeno conto, in quello che si aspettava il padrone: estrema, papalina, reazionaria, xenofoba. E chi peggio ne ha peggio ne metta. Una destra legittima, intendiamoci, ma che davvero non aveva e non ha nulla a che fare con i sogni giovanili di chi pensava alla politica come sogno rivoluzionario. Insomma, «abbiamo sbagliato – scrive sempre Perina – perché dopo tante “svolte”, dopo aver tanto ragionato sulla politica post-ideologica e sulle sue nuove categorie, ci siamo cullati nell’illusione che ci servisse un “Peron italiano” per approdare al mondo nuovo, senza renderci conto che, al contrario, quello schema avrebbe bloccato il paese nell’ossessiva caccia al consenso tipica di tutti i Peron».

4 commenti:

  1. Caro Ugo, con moltà umiltà e senza presunzione, inserisco un mio articolo sulla festa di Mirabello, che al momento è on line sul sito di rinascita campania e non so se domani sarà in versione cartacea su Rinascita...
    Questo è il link : http://www.rinascitacampania.com/read.php?id=64201

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  2. "Una destra legittima, intendiamoci, ma che davvero non aveva e non ha nulla a che fare con i sogni giovanili di chi pensava alla politica come sogno rivoluzionario."
    Siamo alla più totale confusione! Il sogno rivoluzionario della Perina sarebbe quello delineato da Fini a Mirabello? Siamo proprio alle comiche! Se vogliamo trovare qualcosa di positivo nel farfugliamento di Futuro e Libertà, io lo vedo solo nel tentativo di abbattere Berlusconi (poco importa che ci si sia accorti solo ora chi è e cosa rappresenti il "re di Arcore", vero?). Se poi il "sogno rivoluzionario" dovesse vedere il Berlusca ancora in sella a fare il presidente del consiglio e la Lega ancor più rafforzata, allora sai che risate!

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  3. " ... Una destra legittima, intendiamoci, ma che davvero non aveva e non ha nulla a che fare con i sogni giovanili di chi pensava alla politica come sogno rivoluzionario ..."

    Bhà io piu' vado avanti e piu' sono sconcertato.

    Ma la Perina a cosa si riferisce al suo passato militante nella destra radicale rautiana ?

    Oppure si riferisce alla illusione nazional-popoplare sempre rautiana dello "sfondamento a sinistra" quando Fini sbeffeggiava tale impostazione ?

    Ma Filippo Rossi, il mio vecchio amico di antichissima data Filippo Rossi, con il quale abbiamo animato almeno un paio di circoli culturali e centinia di attività non-conformi per tutti gli anni 80' a Vt, a cosa si riferisce con sogno rivoluzionario, all' impostazione neo-destra che doveva per necessità ( o per comodo ) generare la destra nuova dell'asse Campi-Rossi-Mellone ?

    Oggi addirittura Luciano Lanna, dalle pagine del Secolo parla di "trasversalismo" orizzontale e relativismo ideologico della politica, parafrasando Cacciari e scomodando Nietzesche ed Heidegger, sulla necessità "policentrica" contro il verticalismo univoco ..

    Per cortesia fermate il mondo. Io voglio scendere !! E poi che Marco Tarchi non raccontasse che questi non sono danni anche suoi ...

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  4. ......e in ogni caso il primo partito caro tassinari NON sara' il Pdl, ma quello che stara' a casa sua. Era gia' alta la percentuale di questo veriegato e colorito partito MOLTO piu' rispettabile di tanti altri che faranno da manutengoli al partito-azienda di Arcore e al Partito della finanza globalista e senza programmi (leggi PD) nel 2008, visto la confusione e il deserto di idee che regnano, credo aumentera' ancora. E se Grillo non si presentera' secondo me si viaggera' sul 35%. E andiamo!!........Se poi ancor di piu' in camera e senato ( li scrivo scientemente in minuscolo perche' oramai relegati a luoghi di adunate delle varie lobbies, cordate e gruppi di pressione, piu' che luoghi si progettano idee e programmi) nessuno dei due principali schieramenti raggiungera' la maggioranza o vi saranno maggioranze diverse per ciascuno dei due rami del parlamento ora vi dico: Camerati e' l'ora X,
    La proclamazione dello stato di MORTE per encefalite cronica della Repubblica mafiosa antifascista e' arrivato. Patria, Repubblica, socializzazione ........oltre la destra e la sinistra!!

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