Header Ads


Musica alternativa-9/ La Folgore di Costantinescu

La nona tappa del viaggio nella musica non conforme, proposto da Cristina Di Giorgi, in occasione dell'uscita del libro suo e di Ippolito E. Ferrario "Il nostro canto libero" sulla musica non conforme degli anni '70 (Castelvecchi 20101) è dedicata a Fabio Costantinescu con l'inno della Folgore. L'MP3  del brano può essere scaricato gratuitamente dal portale di Canti ribelli


"Folgore è il mio grido di battaglia per la difesa del mondo occidentale"
Questo canto della Folgore è per me rassicurante. Perché mi restituisce l'immagine di una sana contrapposizione da anni '70, con il corpo dei parà considerato fascista per eccellenza. Eppure tra i filoni della prima musica alternativa di destra c'era anche questa componente da "uomini in piedi sopra le rovine"

Per Fabio Costantinescu "con la musica alternativa non si fa mai carriera, casomai si fa un’esperienza. La cosa più bella è riuscire ad esprimersi attraverso la musica e le parole in assoluta libertà. E’ anche bello conoscere, quando vai in giro a suonare, un sacco di ragazzi in gamba che saluto e ringrazio ancora per la loro accoglienza ed ospitalità"

5 commenti:

  1. Dubbio secolare. Perché le canzoni di sinistra hanno tenuto in piedi carriere di cantautori altrimenti amatoriali, mentre le canzoni di destra hanno sortito sempre l'effetto opposto?

    RispondiElimina
  2. Perché in questo paese l'industria culturale, nel patto consociativo che l'ha retta per 50 anni, è toccata alla sinistra. Tant'è che lo stesso Berlusconi che pure ha fatto a partire dagli anni 80 un'operazione importante di conquista dell'egemonia culturale, sulla base della quale ha marcato i suoi successi politici, si è affidato a cervelloni di sinistra (da Ricci a Freccero, ultragauchisti-situazionisti) per dare legittimità alla linea tette e culi da Drive in
    PS Anche il ceto politico berlusconiano è prevalentemente di ex socialisti ...

    RispondiElimina
  3. Quando pensi che le cose potranno leggermente cambiare?

    RispondiElimina
  4. Non cambieranno mai. Saviano pubblica regolarmente con Mondadori, cioè con Berlusconi. I Wu Ming gli amici di Evangelisti con Einaudi. Cioè con Berlusconi. Il sistema è perfettamente integrato

    RispondiElimina
  5. Capisco benissimo, però mi chiedo che parte abbia il consumatore di "arte e cultura" in tutto questo. Voglio dire: non saranno sensibili alle arti mica solo quelli di sinistra? Possibile che non si riesca a creare qualcosa che non sia di nicchia dall'altro lato.

    RispondiElimina

Powered by Blogger.