Attacco al Liceo Righi occupato: nella tarda serata di lunedì 3 novembre un gruppo composto da una quindicina di incappucciati ha tentato di forzare l’ingresso della scuola, al grido di “duce, duce”, secondo quanto denunciato dagli studenti che si trovavano all’interno dell’istituto. Dopo essere stati respinti, gli assaltatori sarebbero passati a un fitto lancio di bottiglie contro la facciata del liceo di via Campania, distruggendo anche un contenitore per la raccolta del vetro. Sul posto sono arrivati Carabinieri e Polizia chiamati dai genitori degli occupanti che intanto erano impegnati a rafforzare le barricate. Gli assalitori però si erano già allontanati Una ragazza sarebbe rimasta ferita al collo e curata con sei punti di sutura al Policlinico Umberto I. Il senatore del Pd Filippo Sensi ha parlato di ritorno “agli squadristi” e che ha chiesto che gli estremisti di destra vengano “identificati e fermati”, annunciando un’interrogazione al Ministro Piantedosi.
L’attacco è arrivato dopo giorni di tensione. La protesta degli studenti del liceo è nata dall’invasione di campo di un deputato leghista. Rossano Sasso aveva contestato la presenza dei portavoce della Global Sumud Flotilla a un incontro convocato dalla scuola per parlare del futuro della Palestina. Il preside aveva preferito fare un passo indietro. I liceali hanno perciò deciso di occupare, non contestando il passo indietro del dirigente, ma contro le ingerenze della destra di governo.
Non è la prima aggressione di matrice neofascista: tra il 23 e il 25 ottobre gli studenti dell’istituto Bramante, occupato, hanno subito due aggressioni. Una volta hanno lievemente ferito un ex studente, la seconda hanno danneggiato uno dei pannelli dell’ingresso lanciando sassi e bottiglie.
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