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E' morto Giovanni Cantoni, il fondatore di Alleanza Cattolica

"Giovanni Cantoni ci ha lasciato. Uno dei più grandi intellettuali cattolici contemporanei, fondatore e per anni reggente di Alleanza Cattolica è stato per anni mio maestro e amorevole guida. Ha attraversato due secoli con coraggio e grande amore per la verità. Tradizionalista e conservatore del valore pubblico e sociale della religione nella crescita sociale ha praticato e insegnato ad essere “laici positivi”. I suoi scritti vanno riletti o letti perché tanto ha prodotto tanto insegnato. Ricorderemo le sue frasi scarne ed incisive che ti restavano appiccicate per sempre, provocazioni, aforismi qualche volte in dialetto o in latino. Attraversò la guerra con la sua povertà e violenze e riportò però una grande tenerezza e pazienza, dietro dei modi apparentemente severi. Alla moglie, ai figli, a tutta la famiglia e ad Alleanza Cattolica il mio affetto e le più sentite condoglianze». Questo l'annuncio di Massimo Polledri, ex senatore Lega. Piacentino doc, Cantoni è morto il 18 gennaio all'età di 82 anni. Figura di spicco del cattolicesimo integrale, nei primi anni settanta, insieme a Mauro Ronco, attivista di "Europa Settanta", a Roberto de Mattei, esponente del Fronte Monarchico Giovanile e al professore Agostino Sanfratello, fondò l'associazione Alleanza Cattolica, di cui è stato reggente nazionale fino al 2016. Dal 1972 al 2016 ha diretto la rivista Cristianità, organo ufficiale di Alleanza Cattolica.
L'associazione si riconosceva nella guida e nel Magistero di Plinio Correa de Oliveira, l'intellettuale e politico brasiliano antimodernista, fondatore di Tradizione, famiglia e proprietà, movimento millenarista controrivoluzionario accusato dai vertici della Chiesa Brasiliana di settarismo anticattolico. In occasione del referendum sull'aborto del 1981, alcuni dirigenti, tra cui de Mattei e Sanfratello, contestano la posizione non intransigente assunta da Alleanza cattolica e danno vita al Centro Lepanto.

Sul ruolo di Alleanza cattolica pubblichiamo una testimonianza del "nostro" Antonio Tisci
Alleanza Cattolica, Gianpiero Perri, Rodrigo Ottavio e Giuseppe Pergola (che non posso taggare perché non c'è su Facebook) e poi Agostino Sanfratello, il manuale "rivoluzione e controrivoluzione", la conoscenza di Tradicao Familia e Propriedad, sono stati momenti e spunti essenziali nella mia formazione politica.
Per un lungo periodo di tempo, grazie ad Alfonso Marzocco fui abbonato a Cristianità e leggevo i contributi di Cantoni.
Lo conobbi a Potenza, era neonato il centrodestra, il MSI era ancora Msi e guardava con diffidenza ai democristiani e a forza Italia, immagino fosse reciproco.
Ricordo che lui disse più o meno così: "capisco le diffidenze e le differenze, chiedetevi in una stanza, insultatevi e state insieme, l'alternativa è la vittoria del pensiero debole e della sovversione".
All'epoca nella mia ingenuità giovanile spaccai il capello in quattro, ora so che aveva ragione, esiste la grande battaglia che è più importante delle questioni di dettaglio.
In questa grande battaglia ci si deve schierare e combattere e un esercito non è mai composto solo da eroi disinteressati ma anche da banditi e tagliagole, da opportunisti e mezza figure, da legittimi interessi diversi...ma quello che conta è vincere a Lepanto.

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