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Isabella Rauti contro l'ex marito Alemanno: non sei degno di ricordare mio padre

Il vecchio Pino Rauti, di cui ieri ricorreva il sesto anniversario della scomparsa, storico leader della destra italiana, batte con il martello, il muro di Berlino.E' l'immagine che Gianni Alemanno, in passato suo genero, avendo sposato la figlia Isabella, sceglie di pubblicare per ricordarlo.
L'ex sindaco di Roma ora leader del Movimento nazionale per la sovranità cosi scrive sul suo profilo Twitter: onore a Pino Rauti!
Un post che non passa inosservato. Infatti dopo poco tempo, anche l'ex moglie lo legge e cosi lo commenta: " non sei degno di ricordalo".
Isabella Rauti e Gianni Alemanno, ad onor del vero, sono una coppia scoppiata da tempo, prima politicamente, lui seguì Fini e la svolta di Fiuggi, lei rimase con suo padre nella Fiamma Tricolore e poi privatamente (Gianni ha una nuova campagna, come dimostrando anche le foto uscite, a sorpresa, su alcuni settimanali di Gossip, suscitando per le modalità le ire di Isabella.)
A pochi giorni dall'inaugurazione del Fondo Rauti all'archivio di Stato, voluto fortemente dalla figlia, riaffiorano i rancori della ex coppia. 
Rancori che non sono da derubricare come la classica e scontata lite tra ex.
Isabella Rauti : Gianni ha tradito mio padre da vivo e da morto. E' uno speculatore seriale di memorie.  In sei anni è andato una sola volta al cimitero. Lui ha compito mille giravolte ed oggi fa il rautiano, dopo i tradimenti e gli opportunismi politici di una vita.
Gianni Alemanno cosi ribatte alle accuse: "la parentela non c'entra. Rauti è stato un maestro del pensiero nazional-popolare. Per questo lo voglio ricordare. Non è proprietà privata di nessuno, nemmeno della figlia. 
Le distanze tra l'ex coppia dell'italica destra sono inconciliabili. D'altronde, Isabella, ora senatrice di Fratelli d'Italia,  come ha dichiarato in un'intervista, non ha condiviso le scelte politiche di Gianni, leader del Movimento nazionale per la sovranità, competitor a destra di Fratelli d'Italia ed in sintonia con la Lega.
Una polemica che termina con il blocco da parte di Alemanno. L'ex moglie non potrà né seguire, né leggere, né visualizzare i Twitter del leader sovranista. 

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