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Lecce, fuga da Fratelli d'Italia: per non morire "fittiani" diventano popolari

Una massima molto citata di Mao diceva: “grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”. Perfetta per descrivere la confusa situazione politica che vivono alcuni dirigenti leccesi di Fratelli d'Italia che male hanno digerito la fusione con Direzione Italia, il movimento politico guidato dall'europarlamentare, di cultura democristiana, Raffaele Fitto, per cui sono pronti a fare le valige per non morire democristiani e per non sostenere l'ex ministro del governo Berlusconi alle prossime europee (d'altronde sarebbe l'unico candidato salentino con possibilità di essere eletto al Parlamento nell'eventualità che Fratelli d'Italia superi lo sbarramento del 4%).
Emblematico, come riporta il Corriere Salentino, è il caso di Marco Amantonico, dirigente provinciale di Fratelli d'Italia, che per non morire fittiano, saluta i Fratelli d'Italia ed approda, insieme ai suoi fedelissimi, a movimento Puglia Popolare assumendo la carica di coordinatore cittadino a Racale.
Ad annunciare il passaggio dell'ex fratello d'Italia nelle file di Puglia Popolare è Luigi Mazzei coordinatore provinciale con questa dichiarazione: "Continua il radicamento territoriale di Puglia Popolare, Movimento Civico moderato ispirato ai valori Degasperiani e Morotei, che ha affidato il Coordinamento Cittadino di Racale al Dr. Marco AMANTONICO, Giovane appassionato di politica, formatosi con la scuola di formazione politica IPG ‘De Gasperi’ e che può vantare numerose collaborazioni alla Camera e al Senato della Repubblica, avrà il compito di organizzare e rappresentare sul territorio di Racale il nostro Movimento.A lui gli auguri di buon lavoro da parte del Coordinamento Provinciale di Lecce”.
Anche a Lecce, secondo i soliti ben informati, la situazione non è delle migliori. Si vocifera che Giorgio Pala, è pronto a migrare verso il movimento civico Grande Lecce mentre sono in tanti in riflessione.




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