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Acca Larentia: il rito del presente tra corone indesiderate e polemiche sulle mascherine

Commentando la cerimonia del presente, celebrato in serata, l'agenzia Alanews che ha diffuso le prime riprese del video, ha sottolineato come molti dei partecipanti non usassero la mascherina:

Acca Larentia, Assembramenti alla commemorazione neofascista Saluti romani al grido di "presente". Molti militanti erano privi di mascherina (Roma). Diversi militanti di estrema destra si sono radunati, come ogni anno, il 7 gennaio, in via Acca Larentia a Roma. Si tratta di una consuetudine che prende le mosse da quanto accaduto nel 1978, quando furono freddati due attivisti davanti alla sede del Msi: Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta. In seguito, durante gli scontri con le forze dell'ordine, morì anche Stefano Recchioni. Il 7 gennaio 2021 ricorre il quarantatreesimo anniversario della "strage". (Lorenzo Sassi/alanews)

Non potevano mancare come tradizione le polemiche per la cerimonia di commemorazione per la strage di Acca Larentia. Beffardi i toni di Bruno Di Luia, il vecchio avanguardista che era al fianco di Stefano Recchioni quella sera tragica, nei confronti della sindaca Virginia Raggi e del suo omaggio ai caduti:

La sindaca farisea manda una corona per i fascisti uccisi dal regime democratico che lei sostiene pur dichiarandosi antifascista. Bruno Di Luia con altri Camerati, come si evince dalle foto, hanno provveduto a rimuoverla. Se volesse recuperare il suo nastro, può farne cortese richiesta a Bruno Di LUIA. 


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