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Jonghi Lavarini: una grande lista civica nazionale per riunire tutte le destre


di Roberto Jonghi Lavarini 
Scrivo questo appello dopo aver visto, sul sito ufficiale di Francesco Storace, che La Destra presenterà i propri candidati alle prossime elezioni politiche, a fine agosto e, da settembre, incomincerà a raccogliere le firme necessarie alla presentazione delle liste. Infatti, fra pochi mesi ci saranno le elezioni politiche: anticipate il prossimo novembre o, a naturale scadenza, entro giugno 2013. La partitocrazia serva della plutocrazia bancaria internazionale, ovvero la maggioranza Alfano-Bersani-Casini che sostiene il governo tecnocratico e mondialista di Mario Monti, per salvare se stessa, sta varando una nuova “legge truffa” che sicuramente prevederà uno sbarramento elettorale del 5% nazionale per tutte le liste, coalizzate o non. E’ evidente che il sistema vuole difendere se stesso, impedendo la presenza, nel prossimo parlamento, di tutte le forze di reale opposizione ed autentico rinnovamento, affidando questo ruolo al comico Beppe Grillo ed al suo eterogeneo movimento di contestatori, confusi ed incapaci, quindi “non pericolosi”.
Per superare la soglia del 5% bisogna necessariamente “fare fronte” comune, ripartire dal buon risultato ottenuto da La Destra-Fiamma Tricolore, creando, noi e non altri, una alternativa credibile, una grande Lista Civica Nazionale aperta, non solo a tutte le realtà della destra italiana (nessuna esclusa) ed ai tanti dirigenti delusi di PDL e Lega, ma alla partecipazione delle migliori energie della nostra patria (associazioni professionali e di categoria, mondo dello sport e del volontariato), alle liste civiche ed ai movimenti identitari locali, ai comitati di protesta e di quartiere ed a tutte le realtà non conformi come, ad esempio: il Movimento Zero di Massimo Fini, il movimento Io Amo l’Italia di Magdi Allam, il Partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, “Alternativa ai partiti” del Principe Ruspoli, il Movimento dei Forconi, il gruppo Patria e Libertà del Conte Crociani Baglioni, il Partito Pirata, la Lega Italia, il movimento No Euro e, perchè no, anche il nascente gruppo dell'economista Oscar Giannino. Solo così, uniti in un solo blocco nazionale, con una grande partecipazione popolare, una forte mobilitazione politica e candidati veramente conosciuti, radicati nella società e sul territorio, possiamo riportare la destra italiana ad avere una sua degna rappresentanza politica che difenda veramente la nostra sovranità e la nostra libertà. Solo dopo le elezioni, parallelamente al consolidarsi del progetto Itaca (Laboratorio Politico per la Rinascita Italiana, promosso da Marcello Veneziani e Renato Besana), si potrà riunire tutte queste forze in un nuovo soggetto politico unitario, attraverso la convocazione di un congresso costituente, aperto e partecipato, per costruire, finalmente anche in Italia, un grande Fronte Nazionale, popolare e sociale come quello francese di Marine Le Pen. Questo è, da sempre, il nobile obbiettivo mio e degli amici e camerati con i quali, nel lontano 1999, fondai il Comitato Destra per Milano. Questo è veramente l'ultimo treno: presentarsi ancora divisi anche a questo importante appuntamento elettorale, in 2-3 mediocri listarelle, sarebbe una vera follia, che verrebbe sicuramente punita dai nostri potenziali elettori e che screditerebbe definitivamente i responsabili di questo suicidio politico.

23 commenti:

  1. Un'alleanza con il sionista Magdi Allam, il massone Baglioni, Ruspoli e Jonghi??

    Solo Tassinari e Saverio Ferrari danno credito a Jonghi. Una coincidenza?

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  2. Ricordo al Barbone nero Longhi Javarini un proverbio latino similia cum similibus, per cui la sua idea della Lista civica nazionale mi sembra la solita supercazzola prematurata con lo scalpellamento a destra.
    Come si fa ad unire in un unico contentitore, il partito della, si fa per dire, Rivoluzione di Sgarbi, con il movimento, per fortuna virtuale dell'ex musulmano convertito al cristianesimo, di rito democratico cristiano di Magdi Allan, con rivoluzionari con il pannolone del calibro del principe Ruspoli,con il movimento liberale e liberista dell'economista Giannino.
    A questa bella, si fa per dire, insalata di mare, si aggiungono gli ingredienti di terra, la Fiamma tricolore del geografo Romagnoli che alle ultime elezioni amministrative non si è presentata quasi da nessuna parte, segno di un forte radicamento sul territorio, la Destra di Storace, di nulla capace di tutto rapace,con la benedizione dell'evita peron in salsa bilionaire, Daniela Ogm Santanchè...
    Gli ex rinnegati nazionali vorrebbero andare ad Itaca, tu con questa malsana idea di questa strana lista, che definerei mari e monti non arrivi manco a Roccasecca.
    P.s davvero comico il tentativo di unire Giannino sostenitore dell'Euro con il movimento No Euro.
    P.p.s nella lista dei papabili manca la Contessa Serbelloni Mazzanti vien dal Mar, il Ducacan, il supercafone Castellino e qualche altro derelitto umano della destra italica.
    Vi auguro un grosso in bocca al lupo.
    Ugo Nocella

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  3. Nessuna coincidenza ma solo una evidente cazzata. Ferrari sostiene e pratica che i fascisti non devono parlare. Io non solo do la parola ai fascisti ma ho condiviso momenti di parola pubblica e in più occasioni mi sono espresso per il diritto di manifestare.

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  4. L'unico che si salva nella lista del Bidone Lavandini è Sgarbi.
    Comuunque quello che scrive sul governo Monti, lui che è stato pdllino fino a 5 minuti fa, dimostra che certa gente è senza vergogna.

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  5. Nella lista del barbone Lavandini non si salva davvero nessuno.
    D'altronde gli ipotetici sostenitori di questa civica nazionale sono gli stessi che fino a cinque minuti fa erano sostenitori del popolo delle libertà che sostiene il governo Monti.
    Alcune formazioni politiche comprese in questo cartello sostengono a livello regionale con consiglieri ed assessori giunte pidielline,in qualità di semplici yes man...
    Maria Salerno

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  6. Fortunatamente sta chiavica di Lavandini non ha menzionato FN.

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  7. Beh te credo avrà paura di cadere dal motorino di nuovo.

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  8. Il santone Adinolfi e Barbapapa Iannone non fanno parte della lista civica nazionale del Barbone.
    Caro Barbone mancano all'appello la Lega Sud di Vestuto, Maschio 100% il Movimento Idea Sociale Lista cRauti,la squadra dell'Audacia,il fronte della tradizione, Fascismo e libertà, i Fasci italiani del lavoro, un bell'Adel Smith da contrapporre a Magdi Allam.

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  9. Jonghi è il gabibbo della nostra area. Lo sappiamo tutti e infatti nessuno gli da piú credito e nei posti d'area non si fa più vedere.

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  10. ....JOnghi......... JOnghi auguroni!!!!........Non ci diceva il Nostro che prediligeva la qualita' alla quantita'???.....Adesso pur di superare lo sbarramento ecco pronta l'allenza tra il filo-islamico ( addirittura pro talebano) Massimo Fini e l'ultra liberista Oscar Giannino nonche' con il neoconvertito ( piu' che al cristianesimo al neocon in stampo USA e all'occidentalismo ) Magdi Allam.
    Chissa' cosa farebbero in un tavolo comune: Magdi allam, Oscar Giannino e Massimo fini.....io credo non possa durare trenta secondi.....ma vabbeh......Viva la qualita'!!!





    Ago

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  11. "Una grande Lista Civica Nazionale aperta, non solo a tutte le realtà della destra italiana (nessuna esclusa)" quindi, evidentemente, l'appello è rivolto anche a Casa Pound Italia ed a Forza Nuova. Si tratterebbe di un "lista unitaria di destra" ma aperta al contributo (leggisi candidature indipendenti) di tutti i "non allineati" che, pur con storie ed identità diverse, si oppongono al governo Monti. Non mi sembra affatto uno scandalo ed il mio riferimento storico è il Blocco Nazionale (di forze assolutamente eterogenee) che portò al potere Mussolini ed il Fascismo. Di fatto è l'unica possibilità concreta per i soliti zero virgola di ottenere una qualche rappresentanza politica.

    Il resto, ovvero le solite penose battute ed illazioni, non meritano alcuna considerazione, dignità politica e risposta.

    Ringrazio sempre l'amico Ugo Maria Tassinari per l'ospitalità, la lucida apertura mentale, la assoluta correttezza ed intelligenza politica con il quale gestisce questo suo libero blog.

    Roberto Jonghi Lavarini
    robertojonghi@gmail.com

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  12. Mi vien da vomitare..leggendo la
    stronzata di lavarini...

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  13. Ah,gia'.
    il Blocco Nazionale.
    Quello che riuni' reduci, fiumani, sansepolcristi e soreliani, se non erro.
    Da rifare, oggi, con pdellini, principini, sionisti e neoliberisti?
    ....non ci siamo, non ci siamo..

    Alex

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  14. Siamo solo "quattro gatti neri" ma, a Milano, abbiamo certamente più visibilità politica di tutti gli altri gruppetti messi insieme. Ci dispiace per gli altri che, comunque, rispettiamo, ma noi continueremo ad esserci, a fare Politica, a confrontarci con tutti ed a elaborare strategie politiche per riportare la nostra destra (nazionale, popolare, sociale, radicale ed identitaria) nelle istituzioni locali e nazionali.

    Grazie "Barone Nero" e grazie UMT!

    L'allegra comunità militante di
    http://destrapermilano.blogspot.it/

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  15. La destra nazionale popolare identitaria da anni presente nelle istituzioni salvo istituire la giornata del ricordi per le vittime delle foibe ed intitolare qualche via a giorgio alitante di politiche di destra sociale non ha fatto nulla..se si continua con il frazionismo da una parte e le allegre liste nazionali contatto ed il suo contrario non si va da nessuna parte..va.alzata al più presto una bandiera di onestà intransigenza sul modello fronte nazionale ma i capetti sempre al soldi del nano di arcore.diranno no.

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  16. grazie a Dio, Forza Nuova riesce a fare le liste da sola.

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  17. ecco....vede Lavarini ....il sottoscritto contrariamente ad altri invece non fa battute infantili (e su questo ha perfettamente ragione, per carita'.....) non si permette di offendere il suo nobile casato, ne' storpia i cognomi. Spero abbia colto la differenza e abbia preso atto del mio modo di confrontarmi con l'Atrui pensiero. Pero' come tutti i destro-berlusconiani di turno quando vede la domanda che la mette in difficolta', cambia registro e NON risponde. Allora guardi Le riformulo la domanda: il suo progetto "politico" e' qualcosa di compatibile con una politica di Qualita' come spesso a Lei piace mostrarsi in tale veste??......oppure siamo al solito giochetto arcinoto di trovare Numeri semplicemente per superare la soglia di sbarramento???....Secondo: ma Lei veramente crede che un pasradan del liberismo come Giannino, un neocon come Magdi allam e un ateo DICHIARATO e per lo piu' pro Mullah Omar e pro talebano come Massimo Fini possano costituire un tavolo comune per una durta siperiore al millesimo di secondo??
    Lavarini, guardi quando rispondera' e mi trovera' una risposta minimamente NON scontata e dignitosa , comincero' magari a valutarla diversamente dagli altri destro-pidiellini.
    Cordialmente La saluto.

    Ago

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  18. L'obiettivo con una b sola è buono, riunire tutte le forze nazionali, quindi non solo di destra, ma anche di movimenti che non si definiscono di destra, per avere deputati che ci difendano in parlamento dai tiranni mondialisti. Questi deputati eventuali devono prendere 1000 euro al mese, altrimenti nessuno voterà. Basta, riportiamo la politica a difesa di ideali, a raggiungimento di ideali.

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  19. ......giusto per vedere quanto sia possibile realizzare un progetto con deputati a mille euro di stipendio mensile posto questa intervista:
    http://www.cadoinpiedi.it/2012/07/30/noi_deputati_senza_ferie_e_con_uno_stipendio_da_impiegati.html.
    in cui sostanzialmente vi sono deputati ( chissa' perche' proveniente dal Pdl,,che fa il paio con quello, ovviamente pure lui del PDL, che se la prendeva coi giovani SFIGATi a suo dire che prendono cinquecento euro mese e come tali non meritevoli di anche solamente per dare un'idea della concezione sociale dei rappresentanti del PDL...........).
    comunque caro Andrea ma se abbiamo gente in Parlamento ( e sono tantissimi, non solo Pepe!) che ci dice espressamente che dodicimila euro NETTI al mese sono pochi e insufficienti, si pretende che questi qui accettino di volersi ridurre a mille euro mensili i loro emolumenti ??
    Ma siamo seri!
    Che prendano come un primo dirigente di un'azienda privata ( che non arriva a cinquemila euro mensili) cioe' meno della META' e stiano contenti!.
    Ma le mille euro mensili nelle liberaldemocrazie plutocratiche stanno solo nella favola dei sogni caro Andrea...........




    Ago

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  20. Andrea Insabato poverino appoggia chiunque, non c'e' più con la capoccia.

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  21. Jonghi Lavarini non si puo' sentire... Poche persone sono piu' ridicole

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  22. Scusate il ritardo con il quale rispondo ma ero "felicemente isolato" sulle mie montagne, ad oltre duemila metri di quota, in esclusiva compagnia della mia famiglia e della natura alpina.

    Ad Ago, che ringrazio per il sereno intervento, rispondo che sono convinto che si possa pragmaticamente costruire una lista civica di forze eterogenee (ma non omolagate al sistema) per far eleggere, al suo interno, dei "nostri" rappresentanti e, per nostri, intendo, "di destra" nazionale, popolare, sociale, radicale, identitaria ed antimondialista.

    Personalmente auspico, come già più volte pubblicamente ripetuto, la formazione di un grande "fronte nazionale" sul modello di quello francese. Ma bisogna partire da quello che c'è oggi, dai dati politici oggettivi e dai numeri elettorali reali.

    Infine, condivido pienamente l'intervento di Andrea Insabato, perchè il servire la propria comunità, locale e nazionale, deve essere, innanzitutto, un preciso dovere ed un chiaro onore, e questo corrisponde esattamente alla mia concezione cavalleresca ed aristocratica (nel senso etimologico e tradizionale del termine) della militanza politica.

    Roberto Jonghi Lavarini
    robertojonghi@gmail.com

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