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Jonghi Lavarini scioglie Destra per Milano e torna a casa

(umt) Sapersi fermare in tempo è una scelta che merita rispetto (ovviamente questo enunciato non è un'allusione alla decisione del Capitano di non arrendersi alla logica mercantilile dell'Agnellino di turno). Così avevo scelto di non rilanciare il messaggio nella bottiglia di Roberto Jonghi Lavarini (nelle foto: in alto con "Todo", suo socio nella prima avventura di 'Cuore nero', in basso con il presidene Formigoni e l'assessore Romano La Russa) che, davanti alle implosioni politiche tanto del centrodestra quanto della destra radicale,  passa la mano. Ma poi, e non c'è bisogno che spieghi perché, ho cambiato idea. E' nota la simpatia umana che io provo per il piccolo "Barone nero", per la cifra personale di eleganza e autoironia che lo distinguono. Qualità che conferma in quest'uscita di scena che ha l'amaro in bocca del riconoscimento di una pesante sconfitta politica. RJL, mi mancherai.
Farò altro e volerò in alto di Roberto Jonghi Lavarini
Comunico che, nelle scorse settimane, ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni, sia dal Direttivo del Movimento Destrafuturo (coordinato dall’amico Ing. Michele Puccinelli) che dalla vice-Presidenza del Centro Studi Storici e Politici Internazionali Patria e Libertà (presieduto dall’amico Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni). Inoltre, dopo aver sentito il parere del nostro Presidente Onorario, l’amico ed autentico Camerata Sergio Spinelli (già Volontario nelle Fiamme Bianche della RSI), ho deciso di sciogliere definitivamente il Comitato Destra per Milano, fondato nel 2000 e da me presieduto. La sigla ed il logo, oramai storici, sono ufficialmente depositati e di mia proprietà esclusiva. Rimarranno ancora attivi, con pure finalità di divulgazione culturale, sia il blog che la pagina di Facebook, gestiti rispettivamente dai fedeli amici Francesco Filippo Marotta e Mario Mazzocchi Palmieri.
Rimango iscritto e sostenitore, oltre che del Circolo Letterario Ritter di Milano, anche delle nostre gloriose associazioni combattentistiche e d’arma (Associazione Nazionale Arditi d’Italia ANAI, Unione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana UNCRSI ed Associazione Combattenti della Decima Flottiglia Mas XMAS) nella speranza che queste, prima di scomparire definitivamente, si riuniscano presto in una unica sede ed in un solo coordinamento.
Non mi piace il degrado di questo centro-destra di Governo ma mantengo una ultima, per quanto flebile, speranza nei prossimi annunciati congressi del Popolo della Libertà, sostenendo il mio fraterno amico Stefano Di Martino. Sono stufo delle continue divisioni e della sterilità politica della destra radicale ma spero sempre in un "ritorno di fiamma" che possa riaccendere la speranza mia e quella di tante centinaia di migliaia di italiani.
Da oggi, "in attesa di tempi migliori" e di reali alternative, non ricopro più alcuna carica politica e ritorno ad essere un semplice militante, "Cavaliere dell'Idea".
Mantenendo sempre la fede nel cuore: farò altro e volerò alto!

6 commenti:

  1. Ad creandum movimento superpartitico unificante strategicamente risultativo.

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  2. della serie: quando affonda la nave i topi scappano

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  3. Sono stufo delle continue divisioni e della sterilità politica della destra radicale ma spero sempre in un "ritorno di fiamma" che possa riaccendere la speranza mia e quella di tante centinaia di migliaia di italiani.
    Da oggi, "in attesa di tempi migliori" e di reali alternative, non ricopro più alcuna carica politica e ritorno ad essere un semplice militante, "Cavaliere dell'Idea".

    Bravo barone, in tanti capiamo e condividiamo!

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  4. Congresso clessidra ad aedificandum pro Patria, Italia servanda est, contra capettinos atque gallettinos sine oculos et sensibilitatem.

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  5. Ha ragione UMT: Onore delle armi al Barone Nero!

    ;-)

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  6. LA RITIRATA "STRATEGICA" DEL BARONE NERO
    (sua email di questa mattina)

    Domani sarà un giorno decisivo per la tenuta del governo Berlusconi ed il futuro della maggioranza di centro-destra. Ma se il Financial Times (quotidiano economico inglese, voce della massoneria finanziaria internazionale) chiede le dimissioni di Berlusconi, insieme al patetico trio Bersani-Casini-Di Pietro, al frocio comunista Vendola ed all’infame traditore Fini: noi non possiamo che stare dall’altra parte, cioè, nonostante tutto, con questo insoddisfacente governo e con questa sgangherata maggioranza. Dobbiamo difendere le nostre libertà, la nostra identità e la nostra sovranità nazionale dalle ingerenze straniere, dal vorace strapotere dell’alta finanza mondialista, dai loro servi della sinistra comunista e giacobina e dalla italiota feccia dei traditori e voltagabbana di badogliana tradizione. Attendiamo ed analizziamo gli eventi futuri del governo, della maggioranza ma anche interni e congressuali del PDL e della Lega Nord. Vediamo se La Destra, riunita il prossimo fine settimana, in congresso nazionale a Torino, si unificherà veramente con la Fiamma Tricolore, rilanciando il progetto unitario di un grande blocco nazional-popolare: ce ne sarebbe veramente bisogno ed oggi ci sarebbero anche gli spazi elettorali necessari ad una degna rappresentanza istituzionale. Se ci sarà bisogno e se ci saranno le necessarie condizioni politiche, sono pronto a tornare in campo, la mia è solo una "ritirata strategica".

    http://destrapermilano.blogspot.com/2011/11/jonghi-non-mollo-anzi-rilancio.html

    http://destrapermilano.blogspot.com/2011/11/jonghi-un-passo-indietro-e-tre-in.html

    Roberto Jonghi Lavarini
    robertojonghi@gmail.com - cell 346.7893810
    http://destrapermilano.blogspot.com/

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