La disfatta di Milano - Jonghi Lavarini ammette il fallimento del suo gruppo
Con l'assoluta franchezza che caratterizza il suo stile di comunicazione politica Roberto Jonghi Lavarini ammette che il risultato elettorale della sua componente è stato del tutto deludente: "Assolutamente inconsistente - riconosce in un intervento diffuso nella mailing list - è stata la funzione politica ed elettorale del Movimento DESTRAFUTURO che non ha eletto alcun suo rappresentante, tranne l'uscente Galimberti che sarebbe stato rieletto comunque. Molto deludente è stata anche la "mobilitazione" del Comitato DESTRA PER MILANO e del Centro Studi PATRIA E LIBERTA' che non sono riusciti a supportare adeguatamente i propri candidati".
Secondo il "barone nero" a produrre il risultato deludente sono state le "troppe sigle, troppe chiacchiere inutili, troppo tempo perso dietro ai vertici del PDL milanese, e metodi troppo vetusti ed oramai sorpassati, di raccogliere consenso elettorale e preferenze personali. Dobbiamo prendere atto di questa evidente sconfitta, rifletterci bene sopra, studiare e meditare, aggiornarci e riorganizzarci, assumendo nuove forme e nuovi strumenti per continuare a fare Politica". Diverso il discorso per il deludente risultato di Marco Clemente, che sarebbe stato penalizzato da "una campagna mediatica" violenta (la diffusione di vecchie intercettazioni telefoniche effettuate nel quadro di un'inchiesta sulla 'ndrangheta). Per Jonghi Lavarini, infine "un buon riscontro hanno invece avuto, grazie all'attivismo di Max Grecchi, le iniziative della associazione futurista SINERGIE 2015 e del gruppo ALTAVIA che sono stati determinanti per l'elezione di un consigliere comunale. In sintesi: potevamo fare decisamente di più e meglio, senza disperdere inutilmente energie preziose. Anche per questo, insieme a Stefano Di Martino, Emilio Santomauro ed a tanti altri amici, stiamo pensando ad un nuovo progetto politico all'interno del centro-destra lombardo. Presto ci saranno interessanti novità... Ora, però, pensiamo a vincere il ballottaggio ed a fermare l'orda rossa che ieri festeggiava, cantando "bella ciao".
In Italia, dopo le elezioni, sentendo le dichiarazioni dei politicanti, sembra sempre che abbiano vinto tutti. Almeno il barone non si nasconde dietro un dito ed ammette di avere perso mentre i forzanovisti si ostinano a dare delle ridicole e penose giustificazioni al loro solito zero virgola.
RispondiEliminaIl barone con le sue sigle vuote merita quel che ha ottenuto... zero.... Se pensa pure a far vincere al ballottaggio la Moratti diventa il più grande sponsor di Pisapia.. Continua cosi Bar(b)one della politca Longhi..
RispondiEliminaAndrea Negri
Abbiamo contribuito alla elezione di tre amici in Consiglio Comunale (Marco Osnato del PDL, Max Bastoni della Lega Lombarda e Mariolina Moioli della Lista Civica), di una decina nei Consigli di Zona e di altrettanti nei Comuni dell'area metropolitana.
RispondiEliminaAbbiamo collaborato strettamente con il Sindaco Letizia Moratti e con il Presidente della Provincia, Guido Podestà, che ci hanno ufficialmente riconosciuto come interlocutori politici, credibili ed affidabili.
Certamente, potevamo fare meglio e di più, non siamo soddisfatti del nostro risultato ma siamo consapevoli di aver fatto, fino in fondo, il nostro dovere, ottenendo una buona visibilità e degli ottimi contatti politici.
Comitato DESTRA PER MILANO
http://destrapermilano.blogspot.com/
jonghi basta.
RispondiEliminaTu e il tuo gruppo siete diventati delle macchiette e questa tornata elettorale vi ha smascherato.
Certo, mandi un sacco di mail, ma non basta.
Osnato e Moioli prenderebbero volentieri le distanze da te. Tu NON li hai portati.
Hai portato un altro candidato al Comune: e dillo!
I tuoi candidati nelle zone sono andati malissimo: Scisio e Mazzocchi. Fattene una ragione.
Ed è inutile che citi gli altri perchè erano uscenti e hanno vinto senza il tuo aiuto e soprattutto erano apparentati con altri candidati al Comune.
Basta rifilarci stronzate. Non ne possiamo più!
in effetti caro Jonghi Lavarini lei è diventato davvero improponibile, almeno a guidicare da quanto si legge da questo blog.
RispondiEliminaNon so se essere più contento (per la sua dignità) se pensandola in malafede o in buonafede.
Mi auguro che anche Max Bastoni, leghista da sempre, prenda le distanze da simili pagliacciate!
RispondiEliminail barone ha sostenuto marco clemente che ha preso solo 500 preferenze ma le sue sigle ed i suoi amici hanno sostenuto ufficialmente diversi candidati, alcuni eletti, altri no.
RispondiEliminacomunque, jonghi, a differenza di tutti gli altri, perlomeno, ha riconosciuto pubblicamente di avere perso, senza arrampicarsi sugli specchi!
tanto per cominciare Clemente ha preso 458 preferenze, non 500.
RispondiEliminaIn secondo luogo si parla di Jonghi giusto? Quelli SUOI sono andati tutti male. Non c'è un cazzo da fare.
Jonghi Lavarini su Milano non sposta più manco un voto. E ora non puo' più chiedere robe e volere cose.
Perchè non esiste più politicamente.
bye bye jonghi
i candidati di destra per milano, non quelli sostenuti da ma quelli militanti di, in tutta milano hanno preso complessivamente meno di trecento preferenze personali ma jonghi non era nemmeno candidato ed alle ultime elezioni di voti ne aveva presi ben 526, più di clemente
RispondiEliminasono voti di preferenza di 5 anni fa. Oggi sarebbe stato diverso. Molto diverso.
RispondiEliminaE poi se Jonghi non viene candidato vorrà pur dir qualcosa no? Che è bruciato!
bruciato perchè considerato troppo moderato dagli estremisti e troppo estremista dai moderati, in realtà il barone è solo un pazzo egocentrico, simpatico quanto ingestibile
RispondiEliminaroberto, te la canti e te la suoni
RispondiEliminaGrecchi è un ex socialista craxiano coinvolto in Tangentopoli, Santomauro uno zanza ex DC, AN, poi UDC, Di Martino un monarchico inquisito: altro che interessanti novità!
RispondiEliminaCaro Jonghi,
RispondiEliminaapprezzo il tuo sforzo di fare e metterti in gioco, ma arriva anche il moomento in cui bisogna appendere le mail al chiodo e ritirarsi a vita privata.
Questo è il tuo momento. La disfatta che hai subito in queste elezioni (quanti voti ha preso Mazzochi??) è storica.
bye bye
Tutti questi anonimi che scrivono scrivono e scrivono ancora (firmatevi) .... ma di costruttivo non hanno fatto e non fanno nulla! le chiacchiere sono capaci tutti a farle.
RispondiEliminaVedo che il nome di Mazzocchi viene menzionato piu' volte ... questo mi fa solo piacere! imprimetevelo bene nella testa perche' questa e' solo l'alba di una nuova era... i voti contano relativamente ;)
Mazzocchi
Anonimi da blog: sfigati e rancorosi, spesso mentalmente disadattati, socialmente emarginati e sessualmente repressi. Mi dispiace per voi ma DESTRA PER MILANO c'è, fà e conta, al di là dei risultati elettorali e della democrazia dei numeri: noi "aristocratici" puntiamo sulla qualità non sulla quantità.
RispondiEliminaSILVIA
Comneno d'Otranto di Bisanzio
divertente leggere i commenti..intanto cominciamo con il dire che tutti i candidati della destra sono stati umiliati dalle urne, a Partire da De Corato che doveva fare il boom ed ha fatto il flop! Osnato, nonostante avesse dietro tutta la macchina del partito e familiare credo che abbia preso pochissimo e così via...vi voglio far notare che una certa Uguccioni candidata al consiglio di zona per il pd ha preso più di 1600 di preferenze....meditate gente!!!! evidentemente a stare troppo attaccati a silviuccio ha fattio perdere a molti la voglia di stare tra la gente, ascoltare ed impegnarsi per loro: insomma si è perso lo spirito della destra: RAGAZZI LA FIAMMA SI E' SPENTA!!! e i responsabili si sanno chi sono: coloro che hanno gestito il partito ( AN PRIMA::) in questi anni e finchè non vengono mandati a casa ci sarà poco spazio per la destra.
RispondiEliminasiccome so che ci tiene tanto ad essere pubblicizzata la candidata al consiglio di zona 1 Lavinia Prono (sponsorizzata anche dal buon Roberto) ha preso la bellezza di 62 voti.....alla faccia dei Mentori!!! Saluti a tutti Angelo